Accademia arti marziali di Rimini campione d’Italia Kombat League 2014 -4°parte
1771 Gjeta Fation dopo aver già vinto il titolo italiano di kickboxing doveva affrontare una durissima finale per il titolo italiano di K1. L’incontro parte subito fortissimo con scambi ripetuti tra i due atleti dei pesi massimi. Il campione di origine albanese ma che si allena da anni all’Accademia Arti Marziali di Rimini dimostra subito una netta superiorità bloccando tutti calci e percuotendo più volte la testa dell’avversario con colpi di boxe. L'atleta allenato dal maestro Macrelli mette più volte alle corde il suo avversario facendo credere che l'incontro sarebbe finito prima della fine del primo round. Ma è proprio sul finire del primo round che viene fuori il meglio del suo avversario ,che mette all’angolo Gjeta che è costretto a difendersi in attesa del suono del gong. Il secondo round non ha storia. L’atleta della famosa scuola riminese inizia a sfornare combinazioni su combinazioni demolendo ogni tecnica difensiva del suo avversario, terribile il Meddle Kick destro che più volte va a segno,implacabile la sua boxe che più volte porta alle corde l’avversario. Inevitabile il verdetto finale con vittoria all’unanimità per l’atleta dell’ Accademia e conquista della cintura per il titolo italiano di K1.
Gjeta Fation dopo aver già vinto il titolo italiano di kickboxing doveva affrontare una durissima finale per il titolo italiano di K1. L’incontro parte subito fortissimo con scambi ripetuti tra i due atleti dei pesi massimi. Il campione di origine albanese ma che si allena da anni all’Accademia Arti Marziali di Rimini dimostra subito una netta superiorità bloccando tutti calci e percuotendo più volte la testa dell’avversario con colpi di boxe. L'atleta allenato dal maestro Macrelli mette più volte alle corde il suo avversario facendo credere che l'incontro sarebbe finito prima della fine del primo round. Ma è proprio sul finire del primo round che viene fuori il meglio del suo avversario ,che mette all’angolo Gjeta che è costretto a difendersi in attesa del suono del gong. Il secondo round non ha storia. L’atleta della famosa scuola riminese inizia a sfornare combinazioni su combinazioni demolendo ogni tecnica difensiva del suo avversario, terribile il Meddle Kick destro che più volte va a segno,implacabile la sua boxe che più volte porta alle corde l’avversario. Inevitabile il verdetto finale con vittoria all’unanimità per l’atleta dell’ Accademia e conquista della cintura per il titolo italiano di K1.